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ERVE - DOMENICA 6 LUGLIO 2025
in ricordo di BOLIS ORESTE
con la partecipazione dell'Associazione Italiana Familiari
e Vittime della Strada - Onlus - Sede di Bergamo
LE ASSOCIAZIONI ERVESI
VI INVITANO ALLA
VI INVITANO ALLA
16a EDIZIONE DELLA CAMMINATA
4 PASSI TRA IL VERDE
E... I SAPORI DI ERVE
KM 8 - 12
la
camminata si svolgerà con qualsiasi condizione di tempo
😃(Clicca sulla-- pagina --concorso fotografico)
La
quota di partecipazione è di € 12,00
ragazzi fino a 12 anni € 5,00
ragazzi fino a 12 anni € 5,00
Ritrovo in Piazza Unità D'Italia
Iscrizioni e partenza libera
dalle ore 8.30 alle ore 10.00
A tutti
i partecipanti verrà offerto in ricordo un simpatico gadget
Lungo
il percorso, in 6 dei punti più caratteristici di ERVE,
saranno
istituiti i ristori, dove si potrà assaggiare di tutto un po'
...
dal dolce, al salato, alla frutta ...
All'arrivo, ore 12.00 presso Località Torre ,a tutti i partecipanti
verrà offerto UN PIATTO DI PASTA ALLA "VALDERF"
Il ricavato della manifestazione verrà devoluto per
SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI ERVE
PROGRAMMA E REGOLAMENTO
La corsa avrà luogo domenica 6 LUGLIO 2025
Il ritrovo è fissato presso la piazza Unità D'Italia, la partenza è dalle ore 8.30 alle ore 10.00
La camminata si snoda in un anello di 8 km con partenza dalla piazza Unità D'Italia.
Il ritrovo è fissato presso la piazza Unità D'Italia, la partenza è dalle ore 8.30 alle ore 10.00
La camminata si snoda in un anello di 8 km con partenza dalla piazza Unità D'Italia.
L'ARRIVO E' PREVISTO PRESSO LOCALITA' TORRE
Per chi lo volesse potrà completare il percorso di 12 km e raggiungere la località di 6 CROCE DI VICEROLA O DI SAINA.
Nelle sei località (esclusa 6 CROCE DI VICEROLA O DI SAINA). gli organizzatori offriranno in degustazione ai partecipanti, in assortite bancarelle, di tutto un pò ... dal dolce, al salato, alla frutta ...
Il percorso si snoda su strade e sentieri di
montagna, con gradini e sterrati di facile percorrenza,
si consiglia comunque di munirsi di abbigliamento adeguato. Ogni iscritto riceverà un cartellino di partecipazione che sarà vidimato dagli
organizzatori nei punti di controllo
presenti lungo il percorso.
Per la buona riuscita della manifestazione si
raccomanda a tutti il rispetto delle regole civili,
del percorso indicato e di non uscire dai sentieri segnalati dagli
organizzatori.
Rispetta
la natura, non abbandonare rifiuti lungo il percorso della camminata.
RESPONSABILITA'
L'Organizzazione declina
ogni responsabilità civile e penale per eventuali danni a persone o cose prima, durante e dopo la manifestazione. Ogni partecipante è responsabile di se stesso e di eventuali minori al seguito. Con l'acquisto del biglietto si intende che il partecipante abbia l'idoneità fisica a svolgere l'attività sportiva non competitiva, ai sensi del D.M. 28/2/83, e che si impegni al rispetto dell'art. 190 del Codice della strada, riguardante il comportamento dei pedoni. L'organizzazione non sarà ritenuta responsabile. La responsabilità dei minori è a carico degli accompagnatori.
Dato il carattere non competitivo, non si accettano reclami.
LOCALITA’ : GNET
Altezza: 663 mt.
In
mezzo al verde, sul sentiero che porta al Resegone dove nasce il torrente
Galavesa.
Sui monti circostanti esiste ancora traccia di un
confine tra Stato di Milano e Stato Veneto.
Era l'anno 1426 quando per mano dei Guelfi, la valle
San Martino e quindi la Valderve si consegnarono a Venezia, come fece Bergamo,
e da allora fu un susseguirsi di lotta e di pace, di sconfitte e riconquiste
con i contendenti Ghibellini dello Stato di Milano. Lo scontro proseguì per
oltre tre secoli, e non vi erano solo contese armate, diplomatiche o religiose,
ma anche tra montanari a causa di sconfinamenti per il taglio di legna e di
erba, o per motivi di caccia.
Valdervio (Archivio di Stato di Milano,
Trattati, 110).
o
cippi di confine.
Confini
stabiliti e riconosciuti tra lo Stato
di
Milano e lo Stato Veneto.
(23 ottobre 1772)
Più avanti si trova una
sorgente d’acqua
“funtanì
S.Carlo”, località famosa in Erve
per
l’acqua minerale naturale.
LOCALITA’ : NESOLIO
Altezza: 700 mt.

“Si dice che abbiano dato il nome alla contrada che
incominciarono ad abitare, detta Nesolì
o Nesoui alla francese, come infatti esiste in Francia
un paese o borgo di tale nome, Nesolì”.
questi primi abitanti si unirono con gli abitanti di
valsecca e vennero per questo motivo soprannominati poi “valsec” di cui ebbe
origine la casata dei Valsecchi.
Agli
inizi del XX secolo Nesolio contava 170 abitanti, distribuiti in una
ventina di unità abitative
ed altrettante famiglie.
ed altrettante famiglie.


ESSICCATOIO per castagne
Dal medioevo, fino quasi ai nostri giorni, la castagna ha costituito la base del nutrimento della popolazione della montagna.
ECOMUSEO
Lario Orientale-Valle San Martino
LOCALITA’ : TORRE
Altezza: 650 mt.

Per questo le prime frazioni
sorgono in posizione elevate:
Nesolio, Costalottiere e Torre.
Quando le acque riuscirono ad
aprirsi un varco a meridione verso la vallata allora il vecchio “catino” del lago prosciugato, divenne disponibile per
la costruzione di nuove abitazioni : Erve
Anticamente, ai confini della valle, erano posizionate
torri di avvistamento. Resti di una di queste sono
stati ritrovati durante gli scavi effettuati nel 1980,
torri di avvistamento. Resti di una di queste sono
stati ritrovati durante gli scavi effettuati nel 1980,
sono
stati rinvenuti grossi macigni appartenenti
certamente a
fondamenta di antica torre.
LOCALITA’ : CORNO
Altezza: 650 mt.
Dal
dialetto “corna” cioè roccia,
al
maschile “corem” sporgenza rocciosa a forma di corno.
La
Madonna del Corno, cappelletta eretta in onore della Vergine Maria Assunta.
Il
26 novembre 1944 la comunità parrocchiale di Erve emise un “voto” in onore di S. Maria Assunta al Corno:
“… di
celebrare ogni anno, e solennemente la chiusura del mese di maggio, Mese Mariano, nell’ultima domenica di maggio. Perciò
di ricevere
in quel giorno i santi sacramenti e di fare la
processione alla cappella del corno. Se la Madonna preserverà la Parrocchia di Erve da spargimento di sangue e da distruzioni per causa della guerra attuale”.
f.to: Sac. Martinelli don Giuseppe
Parroco
Fino al 1911 passava l’unica strada-mulattiera che portava a Rossino e quindi a Calolzio.
Madonna del Corno
affresco del 1981
Acqua
nigra:
che si incontra sulla
mulattiera che porta al Corno.
E’ detta nera dal fondo del
torrente formato scura, nera.
LOCALITA’ : COSTALOTTIERE
Altezza: 632 mt.
LocalitÃ
posta sulla “costa”
cioè sul lato, sul fianco della
cioè sul lato, sul fianco della
montagna.
Gode
di vista magnifica verso valle: lo sguardo spazia sul lago di Olginate, sulla
pianura Padana, sino alla catena appenninica.
![]() |
AFFRESCO RESTAURATO ANNO 2012 |
ANTONIO
SIBELLA (1840-1900)
Pittore
di Rotafuori, lavorò spesso nel territorio lecchese. Troviamo un raro
saggio delle sue
capacità in una veduta di Malgrate del 1892.
ANTONIO
SIBELLA (1840-1900)
![]() | |
AFFRESCO DEL SIBELLA1882
in località Costalottiere
Restaurato: anno 2006
LOCALITA’ : SAINA
Altezza: 650 mt.
divenuto poi Saina.
LOCALITA’ : CROCE DI VICEROLA
(O CROCE DI SAINA)
si
gode un panorama della
vallata.
La
mulattiera conduce a
Somasca e quindi
a
Vercurago o Maggianico,
passando
per i resti della Rocca
dell'Innominato spaziando sul panorama offerto dai
laghi di Garlate, Olginate e della valle San
Martino.
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